Ristorante energia green o energia verde
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Aprile 19, 2023Come faceva nonna Rosmunda
Perché abbiamo deciso di proporre la pinsa Romana ai Nostri Ospiti?
E’ una storia ricca di aneddoti, sorrisi, viaggi, esperimenti, formazione ma soprattutto ricca di gusto e sapore autentico genuino.
Partiamo per il SIGEP, la fiera internazionale a Rimini, in cerca di novità.
Tra degustazioni, chef stellati e aziende che proponevano nuove eccellenze, Alessio Reho il Nostro Chef e amico ci dice “provamo la pinsa romana è da paura!”
Iniziamo a parlare con panificatori professionisti che ci spiegano le origini e la miscela di farine utilizzate per arrivare all’impasto della pinsa, mia moglie Cristina rimane affascinata dal constatare che la pinsa ha un impasto ipocalorico ad alta idratazione, ipolidica con pochissime calorie e grassi rispetto a qualunque altro tipo di impasto con meno sale e meno olio e con una maturazione di 48 ore che la rende friabile e digeribile. Cristina mi guarda e mi dice “questa è la pizza per le donne! Fantastica!”.
Mi informo personalmente su chi è l’inventore Corrado Di Marco che ha realizzato un mix di 4 farine (grano dalla forza proteica altissima, farina di riso che trattiene l’acqua, Farina di soia e soprattutto la pasta madre, un impasto grezzo con lieviti selvaggi che donano alla pinsa un aroma particolare).
È proprio questo aroma che ci ha colpito!
Assaggiamo tutti e quattro la pinsa…. mia sorella Cristiana mi guarda e dopo il secondo morso chiude gli occhi dicendomi “Senti che sapore, che aroma, che fragranza, è come la merenda che ci preparava nonna Rosmunda quando eravamo piccoli!”
Aveva ragione l’odore, gli aromi, la bontà e la genuinità del prodotto era come riavvolgere il nastro della nostra vita e riassaggiare dopo tanti anni la merenda di nonna!
Quando con Renato (nostro fratello) giocavamo a palla con gli amici della Cassia e nonna preparava la merenda a tutti!
Semplicemente favolosa!
A questo punto partiamo a tutto gas!
Dobbiamo informarci, sapere, capire e scoprire tutto su questa pinsa, merita di farla assaggiare ai Nostri Ospiti a Er Macellaio.
Scopriamo che le origini della pinsa risalgono all’antica Roma, come piatto di recupero per le famiglie contadine. Cereali e farine grezze che non potevano essere vendute nei mercati diventavano per i contadini le basi per l’impasto di una focaccia croccante e leggera, dalla quale deriva la pinsa romana come la conosciamo oggi.
Da quel momento in poi è stato un susseguirsi di corsi di formazione, grazie ad una lunga collaborazione con tecnici specializzati in impasti pinsa abbiamo sperimentato e provato le lievitazioni a 48 ore, grazie a Cristina Cipriani della pinsa School siamo riusciti a capire quanto fosse possibile innovare le ricette mantenendo la tradizione… grazie a Corrado di Marco l’inventore della pinsa Romana siamo riusciti a miscelare le 4 farine in un modo eccellente, grazie a coltivatori diretti siamo riusciti ad avere una salsa di pomodoro BIO e materie prime di altissima qualità, grazie al forno a legna siamo riusciti a donare alla pinsa quel profumo che solo la fiamma viva può dare.
Ci siamo prefissati un obiettivo: nel Nostro ristorante dove la qualità regna sovrana, dove trovi 50 qualità di manzo da tutto il mondo in frollatura a vista, dove la maniacale ricerca e selezione delle materie prime ogni giorno ci premia con il tutto esaurito è doveroso introdurre una novità, quella novità che ci riporta alla tradizione ai sapori antichi al profumo e al gusto di Nonna.
Ecco perché da oggi la nostra pizza è solo PINSA ROMANA certificata.
Buon proseguimento
Sergio Serafini
LA PINSA ROMANA
Una forma ovale, un mix di farine di frumento e soia, riso, Pasta Madre, zero grassi e zuccheri: la rivoluzione nel mondo della pizza è servita.
Con la sua tipica forma ovale, la Pinsa Romana è croccante all’esterno, morbida all’interno e leggerissima. Il mix di farine che abbiamo realizzato per la sua preparazione è composto da farine di frumento e soia alle quali si uniscono riso e Pasta Madre. Il risultato è un impasto idratato, privo di grassi e zuccheri. Un’esplosione di gusto che non appesantisce.